Di pomodori, produttività e creatività

Lo ammetto: sono una freak della produttività “in teoria”. Leggo un sacco di blog sulla produttività, sul minimalismo, sul GTD (Get Things Done) e via discorrendo, poi sono sempre affannata e viaggio con strisce di carta pinzate alla borsa per ricordarmi le cose da fare.

Ho anche l’aggravante: sono una creativa che per anni si è raccontata la favola della libertà di creare quando, quanto e come voglio.

Scrivania incasinata? Sintomo di mente piena.
Agenda scarabocchiata? Sono una donna impegnata a creare io.
Progetti in ritardo? Non si può mettere fretta al processo creativo.
Tempo passato su Pinterest? È ricerca.
Notti passate di fronte al computer? La notte è il momento di mia massima creatività.

TUTTE BALLE

La verità è che anche la creatività è una competenza da coltivare con diligenza e disciplina e tanti artisti hanno seguito per una vita delle routine molto severe per vedere i frutti della propria creatività.
Non ci credi? Guarda questa bella grafica che RJ Andrews ha creato partendo dai dati del libro “Daily Rituals” di Mason Currey.
{clicca per scaricarla, è enorme!!!}

Creative Routines
Creative Routines di RJ Andrew – Tutti i diritti riservati

{guarda la giornata di Le Corbusier e dimmi se non è un sogno…}

Nel corso degli anni ho provato un tot di tecniche, ma alla fine l’unica che funziona con me è la tecnica del Pomodoro. Forse anche perché ha un nome simpatico?

Pic di Eunice
Pic di Eunice

Cos’è?

È una strategia low-tech di gestione del tempo formulata da Francesco Cirillo, italianissimo professore di informatica giramondo.

Come funziona?

  • decidi cosa fare, 1 cosa soltanto
  • punta un timer, tipo quello da cucina a forma di pomodoro (capito da dove viene il nome?), per 25 minuti
  • lavoraci su senza distrazioni per questi 25 minuti
  • fai una pausa di 5 minuti
  • ripeti per 4 volte e poi fai una pausa di 15-20 minuti

Sembra banale, lo so, e invece funziona eccome! Io ahimè sono malata di multitasking (o di ADHD è tutto da vedere…) e ci sono giorni in cui sento di perdermi in un bicchier d’acqua. In quei giorni pomodoro alla grande con l’aiuto di una estensione per il browser (io uso Strict Workflow per Chrome, ma se fai una ricerca su Google “pomodoro technique” e il nome del tuo browser ne troverai parecchi) o di un’app che blocca i siti “perditempo” (uso SelfControl, solo per Mac) ed improvvisamente riesco a stare a galla senza sforzi.

E tu hai una routine e un trucco per essere piuù produttiva? Raccontamelo nei commenti!

Francesca Marano

Founder di C+B. Aiuto le sviluppatrici e gli sviluppatori a creare l’open web. Director of Engineering di XWP. In passato ho lavorato da Yoast, SiteGround e come freelance. Ho guidato due release di WordPress.org, 5.3, “Kirk” e 5.4, “Adderley“. Per intenderci, il software alla base di oltre il 40% del web. Insomma, sono brava in quello che faccio, ma resto approachable, come si dice in inglese. C+B è il mio "progetto di una vita", è nato per aiutare, divulgare e condividere, perché penso si debba essere generosi con le proprie competenze.

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32 thoughts on “Di pomodori, produttività e creatività”

  1. Io ho davvero dato una svolta alla mia produttività con AnyDo (app gratuita). Si possono segnare tutte le attività (quelle one-shot o anche quelle da ripetere ogni settimana) e al mattino pianificare la giornata – questa si, questa domani, questa oggi pomeriggio etc.

    Finalmente un sistema che mi permette di “svuotare la testa” e focalizzare la mia giornata sull’attività più importante. Di solito ne scelgo una altamente creativa (come ad esempio scrivere) da portare a termine prima delle 9 e poi via via quelle più “meccaniche”.

    Per i giorni in cui proprio non ce n’è, in cui non ho voglia assolutamente di fare nulla anch’io uso la tecnica del pomodoro, ma in proporzioni 45 minuti di lavoro x 15 minuti di pausa (a volte pausa vera, altre aprire mail e social).
    Lavorare SUI social può essere davvero una maledizione quando non si hanno le energie per focalizzarsi…

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  2. Il mio problema? tengo sulla scrivania 3/4 progetti aperti e invece di iniziare e finire con uno per poi passare all’altro tento di gestirli contemporaneamete. Risultato: una gran perdita di tempo! mi sa che userò proprio la tecnica del pomodoro per concentrarmi di più su una sola cosa 🙂

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  3. uuuh non sapevo che fosse una tecnica accreditata! L’avevo escogitata per i miei bimbi e poi ho provato ad applicarla su di me e funziona benone! Il mio timer è a forma di omino però… gli ficcherò un pomodoro in testa.

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  4. Wow! La devo provare questa tecnica del pomodoro… a volte mi perdo davvero in un bicchier d’acqua quando si tratta di lavorare a casa! Invece in ufficio, dove per lo più lavoro al pc, uso Rainlendar: è una specie di calendario in cui segnare le attività da fare, e che te le ricorda ogni tot di tempo…. Per me è un aiuto incredibile!

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  5. Wow! Credo proprio che la metterò in pratica! Sono una gran casinista, mi dimentico le cose anche se le scrivo in 1000 post-it che immancabilmente perdo… Vediamo se funziona anche con me!

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  6. io sono una ‘post-it dipendente’
    e piena di to-do-list da far paura
    con conseguente poco profitto 🙁
    anche io non ho il pomodoro, ho una bellissima cake al cioccolato 😀
    proverò ad adottare anche questa tecnica 😉

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    • Mi sa meglio cake 😉
      Il problema delle to-do-list e’ proprio quello di sentirsi subito soffocare: anche il nostro amato Zen Habits consiglia di scrivete 3 MIT (most important tasks) e considerare tutto il resto grasso che cola – ovviamente lui avra’ usato un’elegante metafora, ma ci siamo capite, no?

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  7. Ciao Francesca! Anche io ho cercato per una vita tecnica per organizzare il lavoro, la casa e la creatività che va gestita e non dispersa ma non trovavo nulla. Poi mi sono accorta che parlando con altre mamme tutte mi chiedevano: “Come cavolo fai a fare tutte ste cose?”
    Così ci ho pensato e ho ideato una mia tecnica per gestire il tempo. Si basa sempre sul concetto di blocchi ma con qualche modifica. Hai notato che la maggior parte delle tecniche sono ideate dagli uomini? Forse è per quello che sono limitate per noi donne che abbiamo sempre mille cose in più da gestire. 😉 No?

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  8. Anche io la usavo senza sapere del pomodoro. Utilizzo (prevalentemente per le attività domestiche) il banalissimo timer del cellulare e vado a fasi di 15 minuti. E devo ammettere che quando il timer suona e sono ancora tutta presa è una soddisfazione unica, perchè normalmente di 5 minuti in 5 minuti di distrazione, passano le ore!
    Grazie 🙂

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    • A chi lo dici… certe volte mi siedo alla scrivania alle 7 e poi alzo lo sguardo, sono le 12, devo andare a prendere il bimbo e ho concluso poco nulla.
      Quando vedo che faccio cosi’ per 2-3 giorni vado di Pomodoro+Self-app e mi rimetto in pari…

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  9. Io uso un metodo più antico e fatto a mano. Prima cosa: piano mensile in semplice tabella su quattro colonne: priorità, cose da fare, tempo stimato, scadenza. Le attività sono organizzate per gruppi: progetti, lavoro ordinario, riunioni e così via. Compilo e faccio la somma delle ore stimate, così riesco a regolare i tempi. In base al tempo mensile, vedo se sforo o se ho margini di “relax”. Poi segno le priorità (lettera da A a C indica la priorità, da 1 a 3 l’urgenza). Questa tabella costituisce la mia guida mensile.
    Poi ogni settimana prendo l’agenda, quelle classiche, settimanali, con le ore segnate, e in base al piano mensile compilo i giorni, segnando proprio lo spazio (le ore che dedico) ai progetti e al lavoro. Dove ho tempi ridotti (tra un appuntamento e l’altro o tra un lavoro di concentrazione e l’altro) inserisco le micro attività (mail, telefonate o altro). Sembra complicato, ma non lo è. Mi prende sempre un po’ di tempo, ma poi ho il piano di navigazione ed è davvero efficace. Ahhh, dimenticavo, nel piano mensile considero sempre un margine per gli imprevisti. E tengo sotto controllo il dove sono e cosa devo ancora fare.

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    • Wow!
      Come tutte le tecniche di pianificazione sembra molto complesso, ma quando poi si inizia a mettere in pratica si scopre che non solo e’ facile, ma che si diventa cosi’ concentrati sui tasks che si ha finalmente del tempo libero.
      Brava! Grazie per aver condiviso con noi la tua tecnica.

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  10. Sono una Bilancia che pesa tutto. Ma poi mi viene l’ansia da prestazione. E mi ritrovo con la scrivania in quello che mi piace pensare sia un “disordine ordinato”. Che la soluzione sia davvero il pomodoro? Tentar non nuoce. Grazie!

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  11. Noi abbiamo le nostre tabelle : Progetti, cose da fare, servizi esterni, ma sistematicamente alcuni punti di ogni elenco non vengono mai cancellati!
    Vale la pena di tentare il pomodoro!
    Grazie 🙂

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  12. Allora non sono l’unica a disperdere creatività ed energie in mille cose allo stesso tempo!!!
    Proverò la tecnica del pomodoro (anche se il mio timer non ha la sua forma!). Grazieeee

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