
Scrivo questo post perché secondo me sul concetto di cliente ideale (l’identikit che crei per poi declinare tutta la tua comunicazione e il tuo marketing) c’è un po’ di confusione. E credo che la confusione nasca tutta da lì, da quell’aggettivo “ideale” che richiama subito “l’uomo ideale” su cui ci siamo interrogate per tutte le 6 stagioni di Sex & the City. Ora lo sai: l’uomo ideale non esiste. Esiste l’uomo reale, con molti difetti reali, che però ha anche quei 2 o 3 pregi che lo rendono comunque desiderabile (e per inciso, per me mr. Big era brutto e supponente, una combo micidiale).
E la cliente ideale? Anche quella non esiste, o almeno: non esiste come la immagini.
La tua cliente ideale non è quella che ti paga sempre in anticipo, che ha un sacco di soldi da spendere, che è così simpatica che sembra la tua anima gemella, che compra tutti i tuoi prodotti senza fiatare, che capisce al volo le tue battute e condivide ogni tuo post sui social. Quella che stai immaginando è una variante marketing del principe azzurro.
La tua vera cliente ideale ha un sacco di difetti, e 2 o 3 pregi interessanti. Tra i suoi “difetti” c’è anche quello che non compra a scatola chiusa tutto quello che fai. Se hai un prodotto costoso ci pensa. Ti segue, si è iscritta alla tua newsletter, legge a volte i tuoi post, ma non è detto che commenti. E’ -ehm- promiscua: segue te e anche un sacco di altra gente. Fa confronti. Flirta qua e là. Spazia nel web alla ricerca di quello che la interessa. Spesso sa l’inglese quindi si va a vedere cosa fanno oltreoceano. Non è che se ne stava chiusa in una torre sperando che tu la salvassi.
Ma veniamo ai pregi, ossia quelle caratteristiche che la rendono comunque la tua cliente ideale:
- ha dei problemi che tu – con i tuoi prodotti e servizi – sei in grado di risolvere
- quando scrivi, e li elenchi, ha la sensazione che tu stia parlando con lei
- ti trova abbastanza simpatica, nel senso che il tuo stile di comunicazione le piace
E basta. Quello che leggi sopra è più che sufficiente per renderla la tua cliente ideale, e per rendere te la sua venditrice ideale. Tutto il resto è contorno, speranza, proiezioni romantiche e materia di cui sono fatti i sogni. Probabilmente, se hai già iniziato con la tua attività, la tua cliente ideale l’hai già incontrata, solo che forse non lo sapevi. Sostituisci “ideale” con “soddisfatta” e voilà: il quadro si fa subito più chiaro.
E adesso un piccolo esercizio: elenca gli ultimi 3 commenti positivi che hai ricevuto via mail, sui social, in un post sul tuo blog e raccogli informazioni sulle persone che te li hanno lasciati. Che elementi in comune possiedono? Cosa apprezzano di quello che fai e scrivi? Cosa comprerebbero volentieri da te? Passa dal piano ideale a quello reale, e anche il tuo bilancio farà lo stesso, promesso.
molto interessante questo articolo…aiuta a essere reali!
Benedetta
Yes, Benedetta: e reale significa anche… soldi veri!
Finalmente mi è più chiaro il concetto di “cliente ideale”…
Grazie! 🙂
uh, io ci ho messo un sacco a staccarmi dall’idea romantica della cliente-principe azzurro. Ma una volta fatto, è tutto più chiaro!
che bello! Ho letto questo post adesso tramite uno di Enrica Crivello. Speciale!
Ho riletto questo post per rinfrescarmi le idee. Ogni volta la storia che la mia cliente ideale non stia li ad aspettare in una torre che io la salvi mi fa scappare un sorriso. E poi ovvio, complimenti, è una sveglia che suona e mi riporta sul pianeta terra. Grazie!
Grazie, per questo e per tutti gli altri articoli di questo sito. Qui i tre commenti positivi ricevuti ieri:
https://liciaorsolarenata.wordpress.com/2016/05/30/tre-commenti-positivi-ricevuti-ieri/